Demolito il campanile

da "il crotonese" del 5 agosto 2014

Iniziati i lavori di ristrutturazione della chiesa madre di Santa Veneranda. Entro gennaio del prossimo anno, l'immobile tornerà ad essere agibile. Era il 15 giugno 2012, quando il sindaco Carmine Maio, vista la relazione del comando provinciale dei vigili del fuoco di Crotone, ordinava all'allora legale rappresentante della parrocchia, il non utilizzo dell'immobile per problemi di agibilità. Da quella data, i fedeli di Carfizzi non hanno più messo piede in chiesa; per le celebrazioni si sono utilizzati, prima i locali della casa Comune e poi la casa canonica. Due anni di discussioni, nascite di comitati, raccolta fondi. Anni in cui, l'amministrazione comunale si è adoperato per la ricerca di finanziamenti. Nel 2013, dalla Regione, ottiene un finanziamento di 200.000 euro. Alla fine dello scorso anno, l'ufficio tecnico comunale presenta un progetto per la messa in sicurezza dell'edificio e, a giugno 2014, la Stazione unica appaltante della provincia di Crotone  assegna i lavori che sono iniziati con l'abbattimento del vecchio, brutto e pericolante campanile in cemento armato. Demolizione che non rientrava nel piano dei lavori ma visto che il cemento si sgretolava facilmente (più di una volta il vicino di casa si è ritrovato calcinacci in casa), i tecnici hanno deciso di demolirlo. I lavori proseguiranno con lo smantellamento del tetto che sarà ricostruito in legno e il recupero della funzionalità dei pilastri e delle travi portanti. Se non ci saranno intoppi, con il nuovo anno, la chiesa di Santa Veneranda sarà consegnata ai carfizzoti. 

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