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Da ilcirotano.it del 30/07/2012
La chiesa madre di Santa Veneranda è ancora inagibile
Da oltre un mese, la piccola comunità albanofona dell’alto crotonese, è priva della chiesa madre di Santa Veneranda. Dopo i crolli dello scorso mese di giugno (dal soffitto si sono distaccati intonaco e pignatte), il sopra luogo effettuato sull’immobile l’11 dello stesso mese dai Vigili del Fuoco del comando provinciale di Crotone e la relazione degli stessi, con la quale si dichiarava “inagibile l’edificio di culto fino ad avvenuta esecuzione dei lavori di messa in sicurezza”, il primo cittadino del centro arbereshe, Carmine Maio, con propria ordinanza, la numero 4 del 2012, l’ha dichiarata inutilizzabile.
Quindi, nelle ultime settimane, a Carfizzi sacerdote e fedeli, per celebrare le funzioni religiose, si sono dovuti arrangiare, utilizzando la chiesetta di Sant’Antonio. Una soluzione questa però, che ha creato qualche difficoltà, per la distanza del santuario dall’abitato, soprattutto agli anziani che per recarsi a mesa dovevano percorrere un bel tratto di strada. Per ovviare a tali difficoltà, si è pensato di allestire una ‘nuova’ chiesa in pieno centro cittadino; dove? Nei locali della Casa comune. Don Luigi Valente, parroco della locale parrocchia e le sue più strette collaboratrici, hanno pensato di chiedere al comune la disponibilità dei locali sottostanti il municipio ed adibiti a sala conferenze, per poter officiare messa. Concessi i locali, il salone di via Salute, nell’arco di un paio di giorni, è stato trasformato, grazie al lavoro di alcuni operai comunali, parrocchiani e giovani volontari carfizzoti di Ludwigshafen, in chiesa. Intanto, trovato il rimedio, comune e parrocchia, per ripristinare e rendere agibile la chiesa di Santa Veneranda, sono alla ricerca di qualche finanziamento; un finanziamento consistente che consenta non solo la messa in sicurezza dell’immobile ma anche la sua ristrutturazione. Per i fedeli di Carfizzi, però, non solo notizie negative. Lunedì 2 luglio, la Soprintendenza per i beni storici, artistici, ed etnoantropologici della Calabria, ha autorizzato l’intervento di restauro sulla statua di Santa Veneranda; quindi, nei prossimi mesi l’antica effige lignea raffigurante la Patrona della comunità arbereshe, lascerà il suo paese alla volta di Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia, dove la restauratrice Maria Teresa Ruggiero, avvierà i lavori di recupero.
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