La chiesa madre riaperta al culto

da "Ilcirotano.it" del 10/03/2016

Era chiusa per inagibilità dal giugno 2012. Grazie ad un finanziamento regionale e all’impegno dell’amministrazione comunale, lo scorso 5 marzo è stata riconsegnata alla parrocchia

Dopo circa quattro anni e qualche polemica, la chiesa di Santa Veneranda, viene restituita alla comunità. Era dal giugno del 2012 che l’edificio di culto era chiuso perché inagibile per via dei continui distaccamenti di intonaci e pignatte. Conclusi lavori di messa in sicurezza (rifacimento del tetto e delle travi, incamiciatura dei pilastri, degli impianti elettrici e degli infissi, nuovo altare, pitturazione interna ed esterna) lo scorso 5 marzo, i fedeli della piccola comunità arbereshe se ne sono riappropriati. “L’amministrazione comunale di Carfizzi, aveva preso l’impegno di mettere in sicurezza e rendere agibile la chiesa di Santa Veneranda”, ha affermato il primo cittadino Carmine Maio. “Con fattivo impegno lo abbiamo fatto e oggi la consegniamo a voi affinché diventi un luogo di memoria, di preghiera, di pace e prosperità per la comunità di Carfizzi”, ha concluso. Il rito di dedicazione dell’altare è stato presieduto dall’arcivescovo della diocesi di Crotone e Santa Severina, monsignor Domenico Graziani, con la partecipazione delle autorità civili e militari. “Una nuova chiesa per una nuova comunità. Un luogo degno per avvicinarsi a Dio. Dobbiamo lavorare per creare nuova conciliazione”, ha detto il vescovo Domenico Graziani. Presenti al taglio del nastro, oltre alla comunità carizzota, il prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo, il parlamentare Nicodemo Oliverio, il vice presidente della provincia, Franco Parise, il comandante della stazione dei Carabinieri di San Nicola dell’Alto, Franco Lena, i sindaci del territorio, Franco Scarpelli (San Nicola dell’Alto), Umberto Lorecchio (Pallagorio), Gino Murgi (Melissa), Michele Laurenzano (Strongoli), l’ex assessore regionale Alfonso Dattolo, l’impresa Varano esecutrice dei lavori, i tecnici e i consiglieri comunali di Carfizzi. La messa, è stata concelebrata dal locale parroco, don Tommaso Russo, da don Franco Scalise e don Pietro Paletta, rispettivamente sacerdoti a San Nicola e Pallagorio. Nel corso della cerimonia, al sindaco Maio, la cittadinanza, ha consegnato una targa ricordo per l’impegno, assunto tre anni e mezzo fa e mantenuto, nel ridare ai suoi concittadini non solo una chiesa agibile, ma anche più bella.

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