LUGLIO-DICEMBRE 2008
CARFIZZI, CARTOLINE
D'AUGURI SPECIALI INTERNET A PASSO DI
LUMACA NEI TRE COMUNI ARBERESHE
IMPOSSIBILE IL RECESSO DA
SOAKRO:
NIENTE SEDUTA L'ESTATE DI SAN MARTINO
PORTA LA FESTA
A CARFIZZI 'SENZA SCUOLA NON AVREMO
PIU' VOCE' 'L'ESTATE DI SAN MARTINO'
PER ESALTARE I
CINQUE SENSI CARFIZZI
RICORDA I SUOI CADUTI CARFIZZI, UNA PETIZIONE
PER EVITARE
LA CHIUSURA DEL PLESSO ELEMENTARE
RISCHIA LA CHIUSURA LA
SCUOLA MEDIA DI CARFIZZI
I SINDACI DEI PICCOLI COMUNI
ALLA ALLA
MANIFESTAZIONE DI ROMA
NON CHIUDETECI LA SCUOLA
RICHIESTA DI 370
CITTADINI DI CARFIZZI
L'ACQUA TORNI ALLA GESTIONE COMUNALE
POSTO DI RAGIONIERE
COPERTO CON
MOBILITA' DELIBERA CONTESTATA
CARFIZZI PRESENTE A
'CALABRIA IN FIERA' CARA SINDACHESSA, E'
ANCORA IN TEMPO
PER LASCIARE LA SOAKRO
FIRME PER L'ACQUA
CARFIZZI, MARATONA DI GRANDE
SUCCESSO LE PAROLE
SEMPLICI DEI RAGAZZI L'ILLUMINAZIONE DI
CARFIZZI ORA
SARA' FORNITA DA ENEL SOLE
CARFIZZI FESTEGGIA S.
VENERANDA CARFIZZI, TOPONOMASTICA IN
ARBERESHE ED ITALIANO
CELEBRAZIONI DI SANTA VENERANDA
TRA MOMENTI RELIGIOSI E FESTE CIVILI
FESTA DEL RITORNO,
CONTENITORE DI
CULTURA E DIVERTIMENTO
AVIS CARFIZZI, RACCOLTE 27 SACCHE DI
SANGUE SULLA VICENDA SOAKRO E'
SCONTRO IN
CONSIGLIO QUEL DIPLOMA
CHE VALE UN FUTURO PER
AMEH ED I SUOI SEI COMPAGNI
TASCIONE SODDISFATTA: MA
ADESSO
SERVONO COMPETENZE E RISORSE
gennaio-giugno 2008
LA FIGURA DI DORA D'ISTRIA
SCOLARESCA INCONTRA I
PROFUGHI
SUI CONSIGLI SALTATI
MINORANZA E SINDACO
SONO AI FERRI CORTI
CARFIZZI SI FA BELLA PER IL
SUO SANT'ANTONIO
A CARFIZZI VIENE MENO IL NUMERO LEGALE
CD IN ARBERESCHE DEGLI
ALUNNI DI CARFIZZI
I CITTADINI AL SINDACO:
USCIAMO DALLA
SOAKRO
DONATE DUE NUOVE AUREOLE
ALLA STATUA DI SANT'ANTONIO
ABBASSATE LE TARIFFE
A CARFIZZI ASSEMBLEA
PREVISTA PER GIOVEDI' 22
CROCE ROSSA INIZIA CORSO PER
VOLONTARI DEL SOCCORSO
LA LINGUA DEL CUORE E LA
LINGUA DEL PANE
L'INTEGRAZIONE FA GOL
LA PRIMA VOLTA DEI POLITICI
FESTA DEL LAVORO SICURO
LOGO PRO LOCO CARFIZZI ISPIRATO DAI DISEGNI DEGLI ALUNNI
DEL 1° MAGGIO
MONTAGNELLA DA NOVANT'ANNI
SIMBOLO
DEL 1° MAGGIO
FESTA PER LA COSTITUZIONE
CARFIZZI IL COMUNE PIU'
VELTRONIANO
STABILIZZATI QUINDICI LPU
DAL COMUNE
DI CARFIZZI
CARFIZZI, UN PAESE DA
SCOPRIRE
CORSO PIONIERI CROCE ROSSA,
A LEZIONE
GIOVANI
IMMIGRATI
CARFIZZI, APPROVATO IL
BILANCIO PREVENTIVO
E PIANO DELLE OPERE
CONSIGLIO RINVIATO
PRESENTATO IL PSR E CARFIZZI
DIVENTA 'CITTA'
DELL'OLIO'
IL PICCOLO POETA SCRIVE LE
SUE SENSAZIONI
IN 'ARBERESHE'
OCM VINO E POTATURA A
CARFIZZI SEMINARIO
TENUTO DALL'ASSESSORE
LA PRO LOCO DI CARFIZZI E'
RINATA DOPO 10 ANNI
VIS CARFIZZI: ELETTO IL
PRESIDENTE
IL 'MOSAICO' DI ABATE
CONQUISTA LA FRANCIA
‘MOTO’ DA OSCAR
RIFIUTI INGOMBRANTI
INCENDIATI A CARFIZZI
UN PRESEPE BELLO E RICCO DI
SIGNIFICATI
TRE GIORNI A CARFIZZI PER GLI
SCOUT DI REGGIO
CALABRIA
COSI CARFIZZI RICORDA FRANCO
L'ASSESSORE DELLA COMUNITA'
MONTANA
INSEGNA A CONOSCERE I VINI
E' MORTO IN NOSTRO CARO
"STING"
A CARFIZZI APPROVATO IL
CATASTO DEGLI
INCENDI
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da "Il
Crotonese" del 19/22 Dicembre 2008
CARFIZZI, CARTOLINE D'AUGURI SPECIALI
La chiesa, la nascita dal Bambinello, il grande falò, la stella
cometa.
Così i bambini delle scuole elementari di Carfizzi, attraverso i
loro
disegni, rappresentano le
festività natalizie.
Nelle loro rappresentazioni, tanti colori, allegria ed il santo
Natale così come viene vissuto nel piccolo centro arbereshe.
Dodici disegni diventati cartoline di auguri. Infatti,
l’amministrazione comunale li ha utilizzati per inviare gli auguri
di buone feste sia alle famiglie residenti nel piccolo centro del
crotonese che ai tanti emigrati.
Disegni che, per coloro che non è stato possibile raggiungere, sono
andati a finire anche sul sito internet www.celeste.it, il sito di
Celeste Basta, punto di incontro nel world wide web per i tanti
carfizzoti emigrati.
Intanto la piccola comunità albanofona del crotonese, tra l’attesa
per il rientro di qualche emigrato per le festività natalizie, che
con il passare degli anni è sempre più ridotto, con la sua
tradizione e la solidarietà espressa dalla sezione locale della
Croce rossa che ha avviato una raccolta fondi per l’acquisto di un
defibrillatore, si prepara a vivere il Natale.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" dell'5/8 Dicembre 2008
A Carfizzi, Pallagorio e San Nicola non arriva l'Adsl
INTERNET A PASSO DI LUMACA NEI
TRE COMUNI ARBERESHE
A Carfizzi, i residenti si sentono di serie B. Per loro, nell’epoca
dei robot interattivi, dello spopolamento di network sociali on
line, delle connessioni veloci, di quelle senza fili e di altre
tante scoperte informatiche e della tecnologia avanzata, non c’è,
quello che oggi può essere definito un servizio essenziale: la
copertura Adsl.
Con l’avvento delle nuove tecnologie, ed in particolare di internet,
si sperava che l’isolamento geografico di questo piccolo paese
dell’entroterra crotonese, fosse, se non eliminato, almeno attutito
dall’utilizzo di queste nuove tecnologie.
Si pensava che questo nuovo sistema di comunicazione, avrebbe
abbattuto le distanze fisiche facendo sentire più vicini, anche chi
stava a milioni di chilometri di distanza.
Purtroppo per questa gente non è così. Enti pubblici,
professionisti, aziende, giovani, amanti della comunicazione globale
soffrono l’assenza di un collegamento ad internet veloce.
Un problema, l’assenza del servizio adsl, che Carfizzi condivide con
gli altri due centri albanofoni del crotonese, Pallagorio e San
Nicola dell’Alto.
Anche loro per ‘navigare’ sul World Wide Web, la ‘grande ragnatela
mondiale’, utilizzano la vecchia connessione analogica.
In un periodo in cui impazzano le offerte per connessioni super
veloci, 7 mega, 20 mega, la gente del ‘triangolo’ arbereshe del
crotonese, è costretta a connettersi ad internet ancora alla
velocità di una ‘lumaca’.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" dell'18/20 Novembre 2008
Il sindaco di Carfizzi, Caterina Tascione, nega la convocazione
del Consiglio sulla gestione idrica richiesta dalla minoranza
IMPOSSIBILE IL RECESSO DA
SOAKRO: NIENTE SEDUTA
Alla richiesta di convocazione di un Consiglio comunale
straordinario, avanzata al sindaco lo scorso 3 novembre da tre
consiglieri comunali di minoranza (Nello Alfieri, Michele De Paola e
Giuseppe Affatato), per discutere del “Ritorno del servizio idrico
alla gestione diretta dell’amministrazione comunale vigente fino al
31.12.2007. Discussione e votazione”, Caterina Tascione, ha
risposto, senza perdere tempo, con lettera datata 7 novembre ed
indirizzata ai tre consiglieri ed al Prefetto di Crotone.
Nella sua missiva la Tascione scrive: “di aver tenuto un’assemblea
pubblica in data 22 maggio 2008; di aver chiesto ed ottenuto, fino
alla fine di luglio, dalla Soakro uno sportello informativo; di aver
convocato, a seguito di formale richiesta del gruppo di minoranza,
datata 12 maggio 2008, il Consiglio Comunale, in data 31 maggio
2008, per la discussione sulla problematica; - Consiglio Comunale
andato deserto per mancanza di numero legale (assenti pure due
consiglieri di minoranza, firmatari della richiesta)”.
Il primo cittadino ricorda anche “di aver convocato per la seconda
volta, il Consiglio per la stessa questione, in data 10 luglio; di
essere venuta a conoscenza, tramite stampa locale, di una
fantomatica raccolta firme e di aver ricevuto in data 15 ottobre una
nota a firma di quattro cittadini, “che nel qualificarsi come
rappresentanti di un comitato promotore, dichiarano di aver raccolto
oltre 370 firme – tra l’altro non documentate; di aver risposto, ai
firmatari nonché a tutti i cittadini circa l’impossibilità giuridica
del recesso dalla SOAKRO S.p.A.”
Fate queste precisazioni, il sindaco ritiene di non poter accogliere
la richiesta dei consiglieri d’opposizione per tre motivi:
“pretenderebbero di entrare nel merito delle scelte
dell’Amministrazione Comunale senza aver rispetto del risultato
elettorale; perché la problematica è già stata motivo di
convocazione di ben 2 precedenti Consigli; perché soprattutto in
contrasto con le vigenti disposizioni di legge (Legge Galli n. 36/94
e ss.mm.ii; leggi regionali in materia; ) come tra l’altro, di
recente ribadito da S.E. il Signor Prefetto di Crotone con nota n.
16871-08/22-1/F.3773/GAB del 21 agosto 2008 che testualmente recita:
“Al riguardo, si deve notare come, ai sensi dell’art.148 del D.Lvo
152/2006, l’adesione all’autorità d’ambito sia obbligatoria e come a
quest’ultima sia necessariamente trasferita l’esecuzione delle
competenze spettanti agli enti locali in materia di gestione delle
risorse idriche”.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" dell'11/13 Novembre 2008
I sapori e le tradizioni locali ospiti nel centro arbereshe
L'ESTATE DI SAN MARTINO PORTA
LA FESTA A CARFIZZI
Così come l’anno scorso, l’Estate di San Martino, che quest’anno
aveva come titolo ‘Pane al vino. Carfizzi esalta i cinque sensi’, ha
riscosso grande successo.
Una splendida giornata di sole, ha accompagnato, fin dalle prime ore
del mattino, l’arrivo degli espositori e dei visitatori, giunti da
tutto il crotonese.
Carfizzi, domenica scorsa, è stata centro di riscoperta dei sapori e
delle tradizioni del territorio.
Piazza Pasquale Tassone e Largo Skanderberg si erano trasformati in
‘saloni’ e cucine dei ‘gusti’ calabresi. Vini novelli, pane,
formaggi e dolci tradizionali preparati in ‘diretta’, sardella,
nduja e caldarroste hanno allietato i visitatori.
Il sindaco del centro arbereshe Caterina Tascione si è detta
orgogliosa per la riuscita della manifestazione che quest’anno ha
visto tra gli organizzatori, l’associazione cuochi crotonesi, Comune
di Carfizzi, la cooperativa Krisma di Carfizzi, la trattoria Max di
Cirò Marina ed il patrocinio della provincia di Crotone.
Per il professor Cesare Pitto, che ha portato i saluti per il comune
di Melissa, “Carfizzi è la punta di diamante della cultura italiana
espressa in un’altra lingua. Quello che si vede qui oggi non è solo
cibo, è soprattutto proposta, insegnamento, riscoperta costante
delle tradizioni”.
Per il parlamentare del Pd, Nicodemo Oliverio, “l’agricoltura del
nostro territorio ha bisogno di risorse per creare sviluppo ed
occupazione, ha detto il deputato cirotano. Il nostro gruppo in
parlamento – ha detto- si sta impegnando, contro un governo che non
mette al centro della sua azione la Calabria”.
La manifestazione si è aperta con gli interventi di Gianluca
Ippolito delle cantine Ippolito di Cirò Marina e Valentino Zito
delle cantine Zito ed il brindisi con novello 2008 di Domenico
Amodeo.
Madrina dell’evento la conduttrice televisiva Italia Caruso che si è
detta lusingata dell’invito e contenta di aver scoperto una
splendida realtà.
Oltre ai tradizionali espositori, quest’anno tra gli stand c’era
anche quello della Polizia Stradale di Crotone. Uno stand che ha
suscitato grande interesse soprattutto tra i giovani. Gli uomini
della stradale per l’intera mattinata hanno promosso l’iniziativa
‘Al volante senza alcol si guida meglio’. Hanno dato spiegazioni,
consigli e a chi lo richiedeva, fatto fare il test alcolemico.
Per il dirigente della Polizia stradale di Crotone dottor Alfano, la
manifestazione a Carfizzi ha rappresentato un importante momento di
sensibilizzazione alla sicurezza stradale. “Non vogliamo perdere
nessuna opportunità per divulgare ed educare alla sicurezza stradale
- ha commentato”.
Una giornata durante la quale si è potuto assistere anche a
dibattiti sulla sardella ed il bianchetto tra lo chef Salvatore
Murano ed il professor Giuseppe Barberio, a mostre e momenti
divulgativi su alimentazione e tradizioni con Andrea Amodeo.
La manifestazione si è conclusa con la consegna da parte degli
organizzatori degli attestati di partecipazione a tutti i
partecipanti.
Tra i partecipanti quest’anno, le scuole elementari di Carfizzi, il
Centro Asilo per immigrati del Copross, l’Unitalis e l’associazione
La speranza di Cirò Marina, i giovani pionieri ed i volontari del
soccorso della locale Cri e quelli di Cotronei, la protezione civile
di Rocca di Neto ed i volontari dell’Enalcaccia.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 7/10 Novembre 2008
Carfizzi, i bambini dell'elementare scrivono al Presidente della
Repubblica
'SENZA SCUOLA NON AVREMO PIU' VOCE'
Le lettere allegate alla petizione contro la soppressione del plesso
Trecentodue firme per dire no alla chiusura della scuola a Carfizzi:
le hanno raccolte, in poco più di una settimana, i componenti del
“Comitato promotore: nella scuola il futuro del paese”.
Carfizzi ancora una volta ha risposto bene. Alla petizione hanno
partecipato, giovani e meno giovani, anziani e vecchi, che, con la
loro firma, vogliono dire no al ‘taglio’ della scuola di via Gramsci.
Le firme, assieme alla delibera dell’ultimo consiglio comunale,
saranno inviate: al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, al ministro
dell’istruzione Maria Stella Gelmini, al presidente della giunta
regionale e del consiglio regionale Agazio Loiero e Giuseppe Bova,
all’assessore regionale alla pubblica istruzione, al presidente
della provincia di Crotone Sergio Iritale ed al suo assessore
all’istruzione Donato Greco, al presidente del consiglio provinciale
Roberto Siciliani, all’ufficio scolastico regionale ed al dirigente
dell’istituto comprensivo di Pallagorio.
Oltre alla delibera consigliare ed alle firme, anche i piccoli
alunni hanno voluto dire la loro. Hanno scritto delle lettere
indirizzate alle istituzioni locali e nazionali.
“Carissi Presidenti, scrive Sabrina che frequenta la quarta classe,
sono una alunna della scuola di Carfizzi, che adesso è a rischio
chiusura. Voi non sapete quante cose si fanno a Carfizzi; le volete
sapere?” le elenca la bambina e prima di chiudere la sua lettera
scrive: “La nostra scuola è il posto dove noi viviamo il Paese,
portiamo tutto quello che i nonni ci dicono e con questo materiale
creiamo poesie, canzoni, cd, giornalini, recite ecc. Senza scuola,
conclude, il nostro paese non avrà più voce”.
Anche Giuseppe, compagno di classe di Sabrina, vuole il diritto allo
studio sia di tutti, “Se la scuola di Carfizzi chiuderà le famiglie
si trasferiranno in un altro posto e Carfizzi per noi rimarrà solo
un ricordo”.
Maria Pia immagina già Carfizzi senza scuola, “sarà morto,
cancellato dalla carta geografica. Quindi sarà un paese senza
diritti”.
Jody, alunno di quinta, nella sua lettera si chiede “questo paese
cosa diventerà senza scuola? Sarà un paese di vecchi che non
potranno più insegnare niente ai loro bambini”.
“Noi bambini dove dobbiamo andare se la scuola di Carfizzi chiuderà?
Carfizzi sarà vuota e ci resteranno solo i nonni”, dice Eugenio.
Michela, figlia di ex emigrati rientrati in paese, chiede di restare
a Carfizzi, “sono tornata per fare le scuole a Carfizzi e adesso
sento che la scuola chiude. Dove devo andare, io voglio stare qui a
Carfizzi”. La sua compagna di classe Filomena ricorda i suoi primi
giorni di scuola dopo il rientro dei genitori dalla Germania “Appena
arrivata, nella classe seconda, ho recitato una fiaba in arbereshe
in cui facevo la protagonista ‘Qiqerarela’. Quello per me è stato un
momento indimenticabile che mi ha fatto capire che io faccio parte
di questo paese e di questa scuola. Non chiudetela!”.
Antonio, invece, sostiene che certe cose le puoi imparare “solo
nella nostra scuola, per questo io voglio restare nella scuola di
Carfizzi. Io non voglio che la scuola di Carfizzi si chiuda!”.
Giovanni, non capisce perché deve cambiare scuola. Luigi ritiene che
senza scuola “Carfizzi sarà senza futuro”. A Nunzia dispiace tanto
perché a Carfizzi si vive bene mentre, Isabella fa una richiesta ben
precisa alle istituzioni: “perché non venite a conoscerci prima di
firmare una carta che chiude la scuola?”.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 4/6 Novembre 2008
Presentata la manifestazione enogastronomica che si terrà a Carfizzi
'L'ESTATE DI SAN MARTINO' PER
ESALTARE I CINQUE SENSI
È stata presentata ieri presso la Sala Azzurra della Provincia di
Crotone la manifestazione che si terrà domenica 9 novembre a
Carfizzi dal titolo ‘Pane al Vino – Sapori & colori, Carfizzi esalta
i 5 sensi’.
Alla presentazione dell’iniziativa erano presenti lo chef Salvatore
Murano, Vincenzo Murano, Alfonso Calabretta, il consigliere comunale
di Carfizzi ed esperto di agricoltura e buona alimentazione Andrea
Amodeo e il presidente della cooperativa Krisma Gennaro De Fazio
Aversa.
Anche quest’anno, visto il successo dell’edizione 2007,
l’organizzazione, dopo mesi di lavoro, ha messo al centro
dell’evento “Tutto ciò che è Calabria. Dal territorio alla cultura,
dall’arte all’artigianato, dalla enogastronomia ai saperi ed ai
sapori”.
Una manifestazione che si può definire “didattico divulgativa” di
tutti i prodotti del territorio crotonese. Alle degustazioni si
alterneranno percorsi culturali e musicali.
Gli ospiti tra i vicoli e le suggestive piazze del centro arbereshe
potranno degustare, stimolando i ‘cinque sensi’, pietanze tipiche
del territorio.
Oltre alla presentazione dei novelli del cirotano e di altre aziende
calabresi, nel corso della giornata si parlerà anche del ‘bianchetto
salato’ del cirotano e del pane nelle sue svariate forme.
Il taglio del nastro ed il brindisi con vino Cirò d’annata, previsto
per le 9, darà il via alla manifestazione. Alle 10 verrà inaugurata
la mostra collettiva di pittura dal tema “ Un territorio dai mille
colori”. Alle 10.30 è la volta dell’esposizione dei costumi e dei
corredi dalla tradizione carfizzota e dei paesi limitrofi, nel corso
della mattinata ci sarà l’avvio delle degustazioni guidate dei vini.
Alle ore 16.00 dibattito pubblico tra lo chef Salvatore Murano ed il
professor Giuseppe Barberio con a tema ‘La diversità tra sardella e
bianchetto’. Alle 17.00 ‘Pane e companatico’: il naturale connubio
con i prodotti dei cinque paesi della D.O.C. e presentazione del
paniere dei pani. Nel tardo pomeriggio asta con vini Cirò doc ed
apertura ‘Spazio di suoni e musica folkloristica’ Durante la
manifestazione la Polizia stradale di Crotone promuoverà la
sicurezza stradale: “Al volante senza alcol si guida meglio”.
All’evento, patrocinato dal comune di Carfizzi, dalla provincia di
Crotone, dalla Regione Calabria, ed al quale hanno aderito i comuni
di Cirò e Ciro Marina, il comune di Melissa, di Cutro, di Strongoli,
di Crucoli, di Altomonte, di Frascineto, del ‘Distretto arbereshe’ e
tutte le cantine e gran parte delle aziende del territorio,
parteciperanno rappresentanti e sindaci del territorio ed emittenti
televisive si a diffusione locale che nazionale.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 4/6 Novembre 2008
Una cerimonia dedicata alla difesa dei diritti dell'uomo
violati dalle guerre
CARFIZZI RICORDA I SUOI CADUTI
Una commemorazione, per difendere i diritti.
Sabato scorso, in largo Skanderberg, ai piedi del monumento che
ricorda i caduti durante le due guerre mondiali, alla presenza del
comandante della stazione dei Carabinieri di San Nicola dell’Alto,
il luogotenente Pasquale Crugliano, del carabiniere scelto Bruno,
del comandate dei vigili urbani di Carfizzi Giuseppe Basta, del
gruppo pionieri della locale Cri, del parroco don Vincenzo Ambrosio,
della banda musicale di Carfizzi che ha accompagnato la cerimonia e
dei cittadini di Carfizzi, l’amministrazione comunale, rappresentata
dal sindaco Caterina Tascione, ha ricordato, con la celebrazione
della messa e deposizione delle corone di alloro, i giovani
carfizzoti che hanno ‘dato’ la vita nei due conflitti mondiali.
“E’ doveroso ricordare, qui, ed ogni anno chi ha dato la vita per
costruire la pace”, ha detto il primo cittadino Caterina Tascione
nel suo intervento.
La Tascione ha voluto ricordare le tante guerre che ancora oggi
attanagliano il mondo. Quei conflitti che ancora oggi privano popoli
interi dei diritti e delle libertà fondamentali.
Anche il parroco della piccola comunità albanofona don Ambrosio, che
nei giorni scorsi ha ricevuto anche la nomina di amministratore
parrocchiale della ‘dirimpettaia’ San Nicola dell’Alto, nella sua
omelia ha chiesto un mondo migliore, fatto di più amore e meno odio,
senza guerre e con più pace. Ha parlato di come solo senza odio e
con l’amore verso il prossimo si può costruire un mondo ed una
società migliore.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 31/10-03/11/2008
La raccolta di firme avviata da un comitato di genitori
CARFIZZI, UNA PETIZIONE PER EVITARE
LA CHIUSURA DEL PLESSO ELEMENTARE
A Carfizzi, dopo il consiglio comunale che ha detto no al ‘taglio’
del plesso delle scuole dell’infanzia e primaria, si è deciso di
continuare la battaglia contro la soppressione.
Da ieri nel piccolo centro arbereshe del crotonese è iniziata una
raccolta firme contro la chiusura della scuola.
A proporre la petizione un comitato, composto da genitori ed
insegnanti. “Comitato promotore: Nella scuola il futuro del paese.
Raccolta firme di cittadini di Carfizzi (paese albanofono) contro il
provvedimento del governo che prevede la chiusura delle scuole
sottodimensionate”.
La decisione è stata presa durante un’assemblea d’istituto per
l’elezione degli organi di rappresentanza dei genitori, svoltasi
martedì scorso, alla quale hanno partecipato insegnanti e genitori
degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria.
“La nostra deve essere una lotta incentrata contro la chiusura della
scuola a Carfizzi”, dice la mamma di un alunno che frequenta la
classe prima della scuola primaria.
La chiusura del plesso di Carfizzi significherebbe che un bambino
della scuola dell’infanzia, a soli tre anni, diventerebbe ‘studente’
pendolare.
“Se si dovessero chiudere le scuole, nei nostri paesi verrà a
mancare quello che è il cuore pulsante delle nostre realtà cioè, la
scuola” spiega il padre di una bambina della scuola dell’infanzia.
“La chiusura del plesso avrà un effetto domino. Il paese avrà un
calo demografico e rischia lo spopolamento”, prosegue.
Michele Abate
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da "Strill.it" del
29 Ottobre 2008
RISCHIA LA CHIUSURA LA SCUOLA MEDIA DI CARFIZZI
Con la riforma
Gelmini le scuole con meno di 50 alunni rischiano la chiusura e, tra
queste c'e' la media di Carfizzi, comune italo-albanese del crotonese,
che ha dato i natali allo scrittore Carmine Abate. A lanciare l'allarme
e' il Centro internazionale di studi deradiani di San Demetrio Corone.
''Cosi' muore un popolo, una speranza, una tradizione - sostiene il
presidente del Centro, Gianni Mazzei - che s'invera nella storia ed e'
lievito del futuro. Il mio appello e del Centro internazionale di studi
deradiani a chi ha a cuore le sorti della democrazia e del pluralismo in
Italia, a chi come intellettuale sente di sposare una battaglia di
civilta', e' di far sentire forte la propria voce di protesta e di
raccordarci per iniziative concrete''. ''A cominciare da Carmine Abate -
prosegue Mazzei - illustre figlio di Carfizzi: quante voci di cultura,
di liberta', di riflessione e di impegno, oltre che di espressione
artistica, scompariranno se scompaiono tante Carfizzi?''. Abate e'
autore, tra l'altro, di romanzi di successo come ''La moto di
Scanderbeg'', ''Il ballo tondo'' e ''Tra due mari''.(ANSA).
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da "Newsfood.com" del
29 Ottobre 2008
I SINDACI DEI PICCOLI COMUNI ALLA
ALLA MANIFESTAZIONE DI ROMA
Saranno più di 30 i
sindaci dei Piccoli Comuni d’Italia che domani insieme a Legambiente
manifesteranno a Roma in occasione dello sciopero generale della scuola
contro la chiusura dei plessi scolastici nei comuni minori. Con lo
striscione «Piccoli Comuni Grande Scuola» le fasce tricolori sfileranno
con il proprio gonfalone per ribadire l'urgenza di un confronto fra le
istituzioni sulla salvaguardia delle scuole dei piccoli comuni.
Il dimensionamento degli istituti e plessi scolastici, previsto dal
Piano Programmatico della Scuola del dl Gelmini, colpirà infatti
particolarmente i comuni al di sotto dei 5000 abitanti che in molti casi
rischiano di veder chiusa la scuola dal prossimo anno scolastico. Un
totale di 4200 plessi scolastici in meno, a danno delle aree più
marginali del Paese: queste le conseguenze dei tagli previsti dal
decreto Gelmini che, secondo le previsioni, lascerà 800 piccoli comuni
senza scuola, con un taglio nazionale dell'organico docente di 87mila
cattedre e circa 44mila posti del personale Ata in tre anni. A farne le
spese in termini di disagio saranno le famiglie e gli enti locali che
dovranno sostituirsi allo Stato per garantire il diritto allo studio
nelle realtà più svantaggiate, come le aree del Mezzogiorno.
I Piccoli comuni che hanno già aderito: Allumiere (Rm),
Campello sul Clitunno (Pg), Campomaggiore (Pz), Carfizzi (Kr),
Casalvieri (Rm), Casape (Rm), Castel del Giudice (Is), Castelmezzano (Pz),
Ciciliano (Rm), Filettino (Fr), Fossato di Vico (Pg), Frigento (Av),
Giffoni Sei Casali (Sa), Guardia Perticara (Pz), Montelanico (Rm),
Ostana (Cn), Paganico Sabino (Ri), Pietrapertosa (Pz), Poggiorsini (Ba),
Rapino (Te), Raviscanica (Ce), Roseto Valfortore (Fg), San Vito Romano (Rm),
San Potito Sannitico (Ce), Sasso di Castalda (Pz), Trevignano (Tv),
Valle Agricola (Ce), Vicovaro (Rm), Villa Maina.
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da "Il
Crotonese" del 28/30 Ottobre 2008
Carfizzi, gli alunni delle scuole elementari al Consiglio comunale
contro i tagli del Governo
NON CHIUDETECI LA SCUOLA
Il sindaco Tascione: così ai nostri bambini viene negato il diritto
costituzionale allo studio
“50….30, siamo solo numeri?”. Recita così uno dei tanti cartelli
portati lo scorso 25 ottobre in consiglio comunale dagli alunni
delle scuole elementari di Carfizzi che, per l’occasione, erano
accompagnati dai genitori. Si trovavano nella sala consigliare per
dire no alla ‘riforma Gelmini’ ed alla chiusura del plesso delle
elementari del centro arbereshe che, rientrerebbe, a causa di una
popolazione studentesca inferiore a 50 alunni, tra quelli ‘tagliati’
dal decreto.
Il civico consenso, convocato dal sindaco Caterina Tascione in
seduta straordinaria, doveva discutere di tre punti all’ordine del
giorno: approvazione dei verbali della seduta precedente,
comunicazione della sostituzione dell’assessore dimissionario
Caterina Dea Alfieri e discussione dei piani di ridimensionamento
delle istituzioni scolastiche previste dalla nuova riforma
sull’istruzione.
Il consiglio comunale si è aperto con il ricordo e l’osservazione di
un minuto di silenzio del primo cittadino Caterina Tascione del
maestro Michele Moraca, già sindaco di Carfizzi dal 1961 al 1975,
scomparso nei giorni scorsi.
Quindi si è passati ad approvare i verbali della seduta precedente
ed a prendere atto dell’ingresso in giunta, in sostituzione della
dimissionaria Caterina Dea Alfieri, del consigliere Vincenzo Amato.
“Ringrazio l’ex assessore Alfieri, ha detto il sindaco Tascione
durante la comunicazione di ingresso in giunta di un nuovo
assessore, per la dedizione e le sue capacità che nel corso di
questi quattro anni ha dedicato al comune”. Il sindaco ha concluso
il suo intervento augurando al nuovo assessore buon lavoro.
Il nuovo assessore Amato ha promesso impegno per espletare al meglio
il nuovo incarico assegnatogli.
Ringraziamenti all’ex assessore e buon lavoro al nuovo sono arrivati
anche dai tavoli della minoranza per bocca del consigliere Nello
Alfieri.
Ma durante il suo intervento l’ex sindaco non si è solo soffermato
sui ringraziamenti e gli auguri ad ex e nuovi assessori ma, ha
ripreso l’argomento ‘questione idrica’.
Un argomento questo che ha fatto scoppiare un acceso ‘battibecco’
tra l’attuale sindaco ed il suo predecessore.
Da un lato il sindaco richiamava il consigliere di minoranza di
attenersi all’ordine del giorno, dall’altro il consigliere insisteva
nel chiedere al sindaco di prendere atto della petizione popolare e
di 374 firme. Il ‘tira e molla’ tra l’uno, che richiamava all’ordine
e discussione dell’argomento ‘acqua’ dopo aver parlato della
questione scuola, e l’altro, che chiedeva la “parola”, è durato, tra
lo sbigottimento generale dei piccoli alunni ed il mormorio dei
genitori presenti in sala, per circa cinque minuti. Solo la
consultazione del regolamento che disciplina i consigli comunali ha
fatto si che si tornasse a discutere dell’ordine del giorno.
Ma, prima che si parlasse di questione scuola, il sindaco Tascione
ha accusato il consigliere Nello Alfieri di non “avere rispetto per
i bambini ed i genitori che sono qui”, di contro Alfieri ha detto di
rispettare genitori e bambini ed ha fatto mettere a verbale, “la
presenza di 374 firme per il ritorno dell’acqua al comune”, firme
che il consigliere non ha ancora consegnato agli uffici comunali.
Nell’introdurre l’argomento scuola, il primo cittadino ha fortemente
criticato il decreto Gelmini ed il riordino del ‘sistema scolastico’.
“Un governo ed un decreto questo che fa solo tagli, ha detto
Caternia Tascione. Il problema non sono la perdita dei posti di
lavoro, ma i disagi che si creano ai bambini ed alle loro famiglie.
Quale futuro avranno i nostri bambini? Così non si garantisce il
diritto allo studio sancito dalla nostra carta costituzionale e la
tutela delle minoranze”.
“La scuola da Carfizzi non si deve spostare perché significa la
morte di un paese”, ha concluso la Tascione ed ha informato che la
delibera verrà inviata al presidente della provincia di Crotone, al
presidente della giunta regionale, all’ufficio scolastico
provinciale ed anche al Presidente della Repubblica.
Il vice sindaco Marianna Leonetti, ha criticato le scelte del
ministro, ha promesso battaglia ed ha invitato genitori e
popolazione a mobilitarsi. Ma, nel suo intervento, la Leonetti ha
criticato ex amministratore comunale circa la scarsa opposizione
fatta nel 1996 anno in cui si perdevano le scuole medie.
Anche dal pubblico piovevano critiche al ‘decreto taglia scuole’ e
richieste di mobilitazione contro la chiusura del plesso di
Carfizzi.
Il rappresentante del gruppo di minoranza Nello Alfieri, durante il
suo intervento ha proposto la costituzione di un tavolo permanente
tra il comune, l’ufficio scolastico provinciale, la provincia e
l’istituto comprensivo di Pallagorio dal quale dipende il plesso di
Carfizzi.
Il consiglio si è concluso con l’auspicio e la speranza dei piccoli
alunni di Carfizzi: no alla chiusura della scuola.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 17/20 Ottobre 2008
RICHIESTA DI 370 CITTADINI DI CARFIZZI
L'ACQUA TORNI ALLA GESTIONE COMUNALE
A Carfizzi torna di ‘moda’ la questione acqua.
E’ apparsa mercoledì 15 ottobre una nuova lettera-manifesto - a
firma del ‘Comitato promotore per il ritorno al Comune di Carfizzi
della gestione delle risorse idriche comunali’ - affissa nei locali
pubblici, indirizzata al sindaco del centro arbereshe Caterina
Tascione,.
Con la nuovo missiva il ‘Comitato’ comunica al primo cittadino la
fine della raccolta firma avviata nel mese di agosto scorso e chiede
una apposita riunione del consiglio comunale.
“Egregio Sindaco, recita la lettera, ci pregiamo comunicarle che la
raccolta firme da noi avviata al fine di coinvolgere tutto il paese
nella vicenda della gestione del servizio acqua potabile, è giunta
ormai al termine”.
“Oltre 370 cittadini, prosegue, hanno apposto la loro firma su un
documento che chiede con determinazione che il Comune di Carfizzi si
stacchi dalla Gestione Unitaria del Servizio Idrico Integrato
affidato alla So.A.Cro. per ritornare alla gestione diretta
dell’Amministrazione Comunale vigente fino al 31.12.2007”.
Per i promotori della petizione, l’aver raccolto 370 firme è “un
risultato straordinario che merita ogni attenzione e riguardo da
parte di chiunque abbia delle responsabilità in questo settore”. Ed
è per questo che chiedono “la convocazione di un’apposita riunione
del Consiglio Comunale per dare alla massima espressione della
democrazia locale la possibilità di prendere visione delle firme e
confrontarsi con i cittadini per trovare insieme, e sancire con un
voto, la soluzione ed il percorso amministrativo più idonei a
garantire la gestione più efficiente, efficace ed economica di un
servizio ritenuto tra i più importanti per la vita civile delle
popolazioni”.
Intanto, per i prossimi giorni è attesa la risposta
dell’amministrazione comunale.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 3/6 Ottobre 2008
Carfizzi, da Alfieri durante il
consiglio
POSTO DI RAGIONIERE COPERTO CON
MOBILITA' DELIBERA CONTESTATA
Il sindaco Tascione: l'operazione svolta nella massima trasparenza
Consiglio comunale con non poche polemiche quello di martedì 30
settembre scorso.
Il civico consenso era stato convocato per discutere di tre punti:
lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente;
ricognizione sullo stato dei programmi e verifica salvaguardia degli
equilibri di bilancio per l'esercizio finanziario 2008 e
realizzazione delle isole ecologiche.
Dopo la rapida approvazione, all'unanimità del primo punto (in aula
ad apertura seduta erano presenti nove consiglieri: sette di
maggioranza e due di minoranza), si è passati a discutere di
equilibri di bilancio. Ad introdurre l'argomento l'intervento del
sindaco Caterina Tascione che ha parlato di buona situazione delle
finanze, che “tutto sta camminando come previsto” e che attualmente
“l'avanzo di amministrazione è di circa 37 mila euro”.
Ad intervenire per la minoranza è stato il consigliere Nello Alfieri
che, nel frattempo, era diventato l'unico consigliere di opposizione
presente in aula, che si è detto contento del buon andamento
finanziario ma, nello stesso momento ha chiesto di “approfondire
l'argomento”.
L'ex sindaco incentra il suo intervento, più che sull'avanzo di
amministrazione, su una delibera di giunta, esattamente la numero 52
del 24 luglio 2008, che prevede la copertura del posto di
responsabile di ragioneria lasciato vacante dall'ex ragioniere
comunale andato in pensione lo scorso mese di agosto, attraverso la
mobilità di un lavoratore da un ente pubblico, diverso dal comune di
Carfizzi, presso il municipio del centro arbereshe.
Per il rappresentante della minoranza questa operazione costa al
comune circa trentamila euro all'anno, cioè “cento euro per ogni
famiglia di Carfizzi”. Per Alfieri l'operazione che
l'amministrazione avrebbe dovuto fare era di 'coprire' il posto
vacante con uno o più ex lavoratori di pubblica utilità, divenuti da
qualche mese dipendenti comunali a part-time.
Per Alfieri, quindi si è trattato di “operazione poco trasparente”.
“C'è un indizio chiarissimo, ha aggiunto Alfieri. Questa delibera è
del 24 luglio 2008. Nel corpo di questa delibera si legge: visto il
decreto protocollo numero 2019 in data 1 agosto 2008, con il quale
il sindaco ecc., ecc. Voi capite che in data 24 luglio avevo bisogno
della palla di cristallo per leggere il giornale del primo agosto”.
“Io credo che questa operazione non si debba concludere - ha
concluso Nello Alfieri - perchè non ha nessuna utilità, non giova a
nessuno, nemmeno alla persona interessata. Io credo che tutta la
documentazione relativa a questa pratica debba passare alla
giustizia, affinché ci sia un approfondimento. Dal punto di vista
amministrativo credo che questa cosa gravi solo sui cittadini”.
La replica è giunta dal vice sindaco Marianna Leonetti la quale, in
merito alla delibera ed alla copertura del posto di ragioneria
attraverso mobilità, ha parlato di operazione condotta in
trasparenza.
Il sindaco Caterina Tascione, partendo dalla stabilizzazione degli
ex lpu e dell'impossibilità (sentito anche il parere dei sindacati)
di poterli utilizzare in servizi che prevedono un inquadramento
diverso da quella prevista dal loro contratto di assunzione, ha
spiegato come si è giunti alla delibera contestata dal consigliere
di minoranza Nello Alfieri, ed ha puntualizzato che la scelta fatta
dell'amministrazione, di coprire il ruolo di ragioniere con una
mobilità ed il declassamento della posizione da categoria D a C
porti il comune a risparmiare qualche migliaio di euro all'anno
rispetto ai trentamila, costo della posizione D.
“Una operazione, ha ribadito il sindaco nel concludere il suo
intervento, condotta in modo trasparente. Questa amministrazione non
opera con leggerezza, ha aggiunto. Fino a quando sarò sindaco io
tutte le operazioni e gli atti saranno condotti con la massima
trasparenza”.
Dopo circa due ore di consiglio per discutere di un solo punto, la
salvaguardia degli equilibri di bilancio ha visto il voto favorevole
dei sette consiglieri di maggioranza ed il voto contrario di quello
di minoranza.
Infine il Consiglio ha approvato la realizzazione nel distretto
arbereshe delle isole ecologiche.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 26/29 Settembre 2008
Una delegazione della Pro loco,
insieme al sindaco
Caterina Tascione all'iniziativa di Rho
CARFIZZI PRESENTE A 'CALABRIA IN FIERA'
Alla quarta edizione di "Calabria in Festa" promosso ed organizzata
dall’Associazione Calabrolombarda di Rho nelle giornate del 19, 20 e
21 settembre, c’era anche la provincia di Crotone.
A rappresentare il territorio provinciale, la pro loco ‘Franco
Raffaele’ di Carfizzi ed il comune albanofono.
Tre giorni di manifestazione intensi, che hanno avuto come obiettivo
principale la promozione delle tradizioni enogastronomiche locali,
l’artigianato e il turismo.
Ad accompagnare lo stand della pro loco carfizzota, accolta
calorosamente dai tanti emigrati di Carfizzi presenti in terra
lombarda, il presidente Pasquale Alfieri, il Sindaco del centro
arbereshe Caterina Tascione, l’orafo Domenico Viviani con i suoi
preziosi, la collezione di quadri ricamati di Annamaria Fasoli,
qualche volontario, brochure descrittive del territorio crotonese e
tanti prodotti tipici locali: vino, formaggi, sardella, miele,
mostaccioli, pane, gagane.
Un appuntamento, questo rhodense, che ha visto, oltre alla
partecipazione dei rappresentanti della comunità arbereshe di
Carfizzi e delle autorità politiche locali, anche la presenza del
sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti.
Oltre agli stands gastronomici ed artistici, quello di Carfizzi
sembra sia stato preso letteralmente d’assalto sia per la bontà dei
prodotti enogastronomici che per la bellezza artistica degli
articoli artigianali esposti, non sono mancati i momenti culturali.
Il primo, svoltosi nella giornata del 20 settembre, che aveva come
tema il federalismo fiscale ed alla quale hanno preso parte
rappresentanti politici del territorio lombardo e calabrese e quello
tenuto domenica 21 sull’impiego ed i benefici del miele e della
pappa reale e che ha visto relazionare la presidente nazionale dei
produttori di miele Maria Teresa Falda.
Grande soddisfazione, per la prima partecipazione a ‘Calabria in
festa’, hanno espresso i rappresentanti carfizzoti. Il motivo è
duplice: la buona riuscita dopo il tanto lavoro ed i numerosi
visitatori ‘transitati’ dallo stand.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 9/11 Settembre 2008
Carfizzi, Alfieri scrive alla
Tascione
CARA SINDACHESSA, E' ANCORA IN TEMPO
PER LASCIARE LA SOAKRO
Nonostante il ritorno alla normalità del servizio idrico (fornitura
dell’acqua h.24, dopo oltre un mese di erogazione parziale),
sembrano non placarsi le polemiche.
Nella piccola comunità albanofona del crotonese nei giorni scorsi,
nei locali pubblici e sui muri, è apparso un nuovo manifesto dal
titolo “Lettera aperta al sindaco di Carfizzi”. A firmare la nuova
missiva il consigliere comunale di minoranza ed ex sindaco del
centro arbereshe Nello Alfieri.
All’ex primo cittadino sembra non sia andata giù la citazione fatta
dal sindaco Caterina Tascione sul manifesto affatto affiggere lo
scorso 18 agosto, ed in particolare la parte in cui la Tascione
sosteneva che: “l'attuale amministrazione non ha deciso di aderire
alla gestione unica del servizio idrico. La gestione unica è una
logica conseguenza dell'adesione obbligatoria all'ATO (Autorità
territoriale ottimale), organismo al quale il comune di Carfizzi ha
aderito con delibera del Consiglio comunale N° 60 del 31/12/1997.
L'allora sindaco del comune di Carfizzi prof. Nello Alfieri, ha
sottoscritto la convenzione per la costituzione dell'Ente d'Ambito
impegnando il Comune ad una gestione associata del servizio idrico
integrato”. È proprio in merito a ciò che il consigliere Alfieri
replica al sindaco.
“Egregia Sindachessa, inizia la lettera, vedendomi citato nel
manifesto da lei affisso in data 18 agosto ritengo di dover
chiarire, spero definitivamente, quali, a mio parere, siano, nella
vicenda acqua, le conseguenze delle mie e delle Sue azioni.
“E’ vero, continua la lettera di Nello Alfieri, che il Consiglio
comunale da me presieduto, con delibera n. 60 del 31.12.1997 ha
aderito all’Ente d’ambito ed alla gestione associata del servizio
idrico integrato e che ormai, le decisioni riguardanti la gestione
del servizio idrico non sono più attribuite ai comuni ma alla
conferenza dei sindaci dell’ATO ed all’Ente responsabile del
coordinamento. Vorrei, però farle notare, prosegue, che l’adesione
all’ATO ed all’Ente d’ambito non equivale all’affidamento della
gestione idrica ad un unico soggetto ed, a differenza di questa, era
obbligatoria. Se il comune non avesse aderito, sarebbe intervenuto
un Commissario a pagamento”.
Per l’ex primo cittadino la situazione attuale inizia con la
decisione della conferenza dei sindaci, di cui fanno parte tutti i
sindaci dei comuni aderenti all’Ato, di affidare ad un unico gestore
il Servizio idrico integrato di tutti i comuni della provincia “Mi
permetta di ritenere, sostiene Alfieri, che, dato che non è
obbligatorio che tutti i comuni dell’Ato siano affidati ad un unico
gestore, ma può esserci una pluralità di soggetti coordinati
dall’Autorità d’ambito, quella è stata una decisione sbagliata”.
Per il rappresentante del gruppo di minoranza, in consiglio
comunale, il sindaco, avrebbe dovuto tenere presente il fatto che il
comune di Carfizzi “aveva risolto da tempo i suoi problemi idrici e
aveva delle tariffe tanto basse che qualsiasi gestione unica le
avrebbe senz’altro aumentate. Doveva, quindi, porre il problema e
avvalersi della “possibilità di salvaguardare le forme di capacità
gestionali degli organismi esistenti che rispondono a criteri di
efficienza e di economicità” prevista da tutte le leggi citate nella
petizione che i cittadini di Carfizzi hanno firmato in massa nella
speranza di convicerLa ad impegnarsi per uscire dalla gestione
So.A.Kro. e ritornare alla gestione comunale in vigore fino al
31.12.2007”.
Per Nello Alfieri il problema sta nella volontà dell’amministrazione
di risolvere il problema. “Il problema, dice, è che, stando alle
Vostre dichiarazioni, Lei e i suoi collaboratori siete ancora
convinti che dobbiamo accettare la mancanza d’acqua perché la
subiscono in tutta la regione e che la gestione unica risolva tutti
i problemi del comune: le responsabilità, le competenze, il
bilancio… Avete dimenticato, prosegue, che da tanti anni ed in
situazioni simili i nostri pozzi, unitamente alla fornitura
dell’acquedotto regionale, ci permettevano di avere l’acqua 24 ore
su 24?”
“Voler riportare il servizio idrico alla gestione comunale, conclude
la lettera il consigliere, non significa pretendere di risolvere da
soli il problema universale. Le politiche di ampio respiro spettano
alla Regione, alla Sorical, e all’Ato di cui noi facciamo parte. Le
centinaia e centinaia di cittadini che hanno firmato la petizione
proposta dal Comitato di cui io mi onoro di fare parte vogliono
soltanto che la nostra rete, l’acqua che ci viene dalla Sorical e
quella dei nostri pozzi, torni ad essere gestita dal comune… Se Lei,
invece, ritiene che la beffa di questi ultimi mesi debba continuare,
non tenga conto del loro parere e vada avanti cosi….”
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 22/25 Agosto 2008
Carfizzi, avviata petizione per
uscire dalla Soakro
FIRME PER L'ACQUA
Il sindaco: iniziativa che non serve
“Ridateci l'acqua!!!”. Esordisce così il manifesto a firma 'Comitato
per il ritorno delle risorse idriche alla gestione comunale' affisso
lunedì mattina nei locali pubblici e lungo le vie del piccolo centro
arbereshe del crotonese che da oltre un mese 'soffre' la carenza
d'acqua.
Il manifesto è una vera e propria critica alla scelta
dell'amministrazione comunale per aver aderito alla gestione unica
del servizio idrico: “Cittadini, continua il volantino, come tutti
sapete, l'Amministrazione comunale ha deciso di aderire alla
gestione unica del servizio idrico, mostrandosi poi sorda alle
sollecitazioni di tanti di voi che in mille modi l'hanno invitata a
tornare alla gestione diretta del Comune per limitare l'aumento
delle tariffe dell'acqua potabile”.
“In questi giorni siamo tornati indietro di 10 anni. Siamo ritornati
alla schiavitù dell'acqua che ci costringe a regolare le nostre
giornate estive secondo l'orologio del fontaniere” scrive il
comitato, ed aggiunge che “i cittadini di Carfizzi non possono
accettare passivamente questa situazione” e propone una raccolta
firme per indire “una petizione popolare che possa convincere
l'Amministrazione comunale a chiudere con la gestione della
So.A.Kro. entro la fine di quest'anno in modo da evitare un'altra
estate senz'acqua”.
Secondo il comitato, così come riportato sul frontespizio del
registro raccolta firme, il comune di Carfizzi, ai sensi del d.lgs
del 3 aprile 2006 n. 152 art. 148 comma 5 può provvedere alla
gestione del servizio idrico autonomamente “Ferma restando la
partecipazione obbligatoria all'Autorità d'ambito di tutti gli enti
locali ai sensi del comma 1, l'adesione alla gestione unica del
servizio idrico integrato è facoltativa per i comuni con popolazione
fino a 1000 abitanti inclusi nel territorio delle comunità montane,
a condizione che gestiscano l'intero servizio idrico integrato, e
previo consenso dell'Autorità d'ambito competente”.
In risposta al manifesto del comitato non si è fatto attendere
quello del sindaco Caterina Tascione che martedì mattina ha fatto
affiggere un manifesto a sua firma con il quale gli “corre l'obbligo
di riscontrare il volantino apparso in questi giorni dal titolo
“Ridateci l'acqua!!!” per tentare, ancora una volta, di fare
chiarezza su un argomento di particolare delicatezza quale appunto
l'acqua”.
Nel suo manifesto il sindaco ritiene che “l'attuale amministrazione
non ha deciso di aderire alla gestione unica del servizio idrico. La
gestione unica è una logica conseguenza dell'adesione obbligatoria
all'ATO (Autorità territoriale ottimale), organismo al quale il
comune di Carfizzi ha aderito con delibera del Consiglio comunale N°
60 del 31/12/1997. L'allora sindaco del comune di Carfizzi prof.
Nello Alfieri, ha sottoscrittto la convenzione per la costituzione
dell'Ente d'Ambito impegnando il Comune ad una gestione associata
del servizio idrico integrato”.
“L'attuale amministrazione comunale, prosegue la missiva del primo
cittadino, non si è mostrata sorda alle sollecitazioni di tanti, che
in mille modi hanno invitato a tornare alla gestione diretta del
comune”. Secondo la Tascione e la sua amministrazione “non risulta
giuridicamente possibile tornare alla gestione diretta da parte del
comune. Invero, a seguito della citata convenzione, non è più il
singolo comune, ma è l'Autorità d'Ambito che decide le modalità di
gestione del servizio idrico integrato”.
Per il primo cittadino la raccolta di firme per la proposta della
petizione popolare è una presa in giro: “cari concittadini, non
fatevi prendere in giro” scrive ed aggiunge “Se volete interessarvi
della carenza idrica, fatelo con competenza”.
Dopo il botta e risposta a colpi di manifesti tra sindaco ed il
comitato, che sta continuando la sua raccolta firme fino a mercoledì
sera ne aveva raccolte 350, i cittadini di Carfizzi non riescono a
spiegarsi a cosa sia dovuta la crisi idrica (acqua erogata per sole
dodici ore ed in alcune giornate solo per cinque/sei) e si pongono
una serie di domande. L'assenza d'acqua è dovuta alla mancata
attivazione dei due pozzi semiartesiani che in questi anni sono
stati da ausilio alle varie crisi? Attualmente sembra funzioni solo
uno dei due. Oppure la colpa è della gestione del servizio idrico
della So.A.Kro? l’assenza d’acqua è dovuta alle scarse
precipitazioni? Alla So.Ri.Cal.? Intanto loro si sentono vittime
della crisi e del servizio idrico, perchè, ritengono che dopo il
danno (pagamento delle bollette in acconto per il 2008 inviate da
Equitalia per conto della So.A.Kro. aumentate del 74%) stanno
subendo anche la beffa (l'assenza d'acqua).
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 22/25 Agosto 2008
Oltre 80 i corridori che hanno
partecipato
CARFIZZI, MARATONA DI GRANDE SUCCESSO
È stata la squadra composta da Gianfranco Bastone, Peppe Basta,
Ursula Basta e Lina De Paola, ad aggiudicarsi la prima edizione
della staffetta 'Maratona per Francesco'.
La gara, organizzata dalla locale sezione dell'Avis 'Francesco
Claudio Basile' di Carfizzi, in memoria del giovane volontario e
sportivo carfizzoto, che un anno fa perse tragicamente la vita in un
incidente stradale, ha registrato la partecipazione di giovani, meno
giovani e giovanissimi, tanto da andare oltre le previsioni degli
organizzatori.
Oltre ottanta i corridori, divisi in squadre composte da quattro
partecipanti, sfidarsi su un percorso cittadino lungo un chilometro,
percorso quattro volte, un giro per ogni componente la squadra.
La gara di martedi 12 agosto è stata una manifestazione semplice
condita da tanta allegria. E' stato un modo per ricordare, con il
sorriso candido di giovani e giovanissimi, un ragazzo che amava la
vita e lo sport.
Queste le classifiche finali, categoria adulti: prima classificata
la squadra composta da Gianfranco Bastone, Peppe Basta, Ursula Basta
e Lina De Paola; il secondo posto è andato a Nellino Alfieri, Mimmo
Scarpino, Giuliana Affatato e Luciana Affatato, al terzo si sono
piazzati Simone Monaco, Antonio Basta, Ester Maio e Filomena
Scarpino. Nella categoria giovanissimi per i maschietti a farla da
padrona è stato Francesco Benevento, mentre per le femminucce il
gradino più alto del podio lo ha conquistato Sara Giorno.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 22/25 Agosto 2008
Carfizzi esibizione degli alunni
dell'elementare con le poesie-canzoni in arberesche
LE PAROLE SEMPLICI DEI RAGAZZI
Continua il successo delle poesie/canzoni scritte dagli alunni delle
scuole elementari di Carfizzi. Dopo quello riscosso lo scorso mese
di giugno durante il saggio di fine anno scolastico, i giovani
cantautori carfizzoti, lo scorso 11 agosto, esibendosi di fronte ad
un curioso ed attento pubblico, hanno strappato gli applausi ed i
complimenti dei numerosi presenti.
A presentare 'Ky do buke' (questo vuole pane), le poesie/canzoni
musicate dal maestro Giovanni Pollizzi, sono intervenuti il sindaco
di Carfizzi Caterina Tascione, direttore dell'ufficio scolastico
provinciale Antonio Blandino, il dirigente scolastico Emilio De
Simone, la docente dell'Università di Brema Immacolata Amodeo, il
docente dell'Unical Cesare Pitto ed il vicesindaco del centro
arbereshe Marianna Leonetti.
Tutti i relatori hanno avuto parole di elogio per il lavoro e la
bravura dei giovani studenti e delle loro insegnanti che le hanno
seguite durante la composizione del lavoro.
Ciò che ha colpito i presenti, sono state soprattutto le parole,
semplici ed 'innocenti', ma ricche di significato. Parole che hanno
saputo emozionare e divertire giovani e meno giovani.
Dieci poesie/canzoni in arbereshe che parlano del paese, della sua
storia, dell'emigrazione, delle stagioni. Un lavoro che andrà a
comporre 'Ky do buke', in uscita nei prossimi mesi in cd e libro.
Un lavoro, moderno lo ha definito Antonio Blandino, “unico nel
territorio”, che valorizza la lingua e la cultura arebreshe.
Il professor Pitto ha parlato di “fatto nuovo” di qualità dei
ragazzi e delle canzoni ricche di parole di grande significato e
capaci di “dare insegnamento”.
Da segnalare, anche, l'intervento dello scrittore Carmine Abate,
presente tra il pubblico, che ha definito lodevole il lavoro dei
ragazzi, e del musicista Gino Lidonnici 'padre' delle musiche di una
canzone, cantata dai ragazzi ma scritta da Alessandro Costantino.
Questi i titoli delle poesie/canzoni: ' Sa te rrojme bashke (per
vivere insieme); 'Dimeri' (l'inverno); 'Karfici i bukur' (Carfizzi
bello); 'Maciarella ime' (il mio gattino); 'Na lipset hora' (Ci
manca il paese); 'Beime nje role (facciamo un cerchio); 'Karfici'
(Carfizzi); 'Hora arbereshe' (paese arbereshe); 'Papau im' (Mio
padre); 'Zeme me zeme' (Cuore con cuore).
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 5/7 Agosto 2008
L'ILLUMINAZIONE DI CARFIZZI ORA
SARA' FORNITA DA ENEL SOLE
Si è tenuta giovedì 31 luglio l’ultima sessione del consiglio
comunale prima della pausa estiva. Un consiglio, convocato in seduta
straordinaria dal sindaco Caterina Tascione, per discutere di
quattro punti all’ordine del giorno. Oltre all’approvazione dei
verbali della seduta precedente, il civico consenso ha approvato: la
convenzione per la fornitura di servizi relativi agli impianti di
illuminazione pubblica di proprietà Enel Sole e comunale; il nuovo
statuto del Parco scientifico tecnologico multisettoriale e la
vendita di suolo comunale ad un cittadino carfizzoto.
Approvato il primo punto, si è passati a discutere della stipula
della convenzione con Enel Sole per la gestione dell’impianto di
illuminazione pubblica.
L’accordo con Enel, “ha una durata di venti anni e prevede la messa
in sicurezza dei pali dell’illuminazione pubblica ad un costo di
40.000 euro e la gestione della manutenzione ordinaria, che
attualmente è gestita da una ditta privata, per un costo di 12.800
euro +IVA, ha spiegato il primo cittadino Caterina Tascione. Per il
sindaco, l’accordo porterà ad un risparmio di energia elettrica
perché saranno utilizzate tutte lampadine a risparmio energetico, ed
un “miglior servizio, più sicuro ed efficiente alla cittadinanza”.
Sull’argomento, per la minoranza, è intervenuto il consigliere Nello
Alfieri, che si è detto non pregiudizialmente contrario alla
convenzione ma: “l’accordo con l’Enel non è una convenzione ma un
vero è proprio contratto di fornitura servizio”, ha puntualizzato
l’ex sindaco.
Nel suo intervento Alfieri ha criticato anche la durata
dell’accordo, secondo il quale venti anni sono troppi, così come i
costi.
Per il consigliere è necessario uno studio di congruità dei costi
senza il quale “non è il caso che ci si addentri per vent’anni in un
tunnel nel quale non è opportuno inoltrarci”.
Partendo dall’argomento ‘congruità costi’, l’ex primo cittadino ha
toccato la concessione dei boschi comunali, per 10 anni, alla ditta
Bioenergy ed ha definito, anche in base ad una relazione tecnica,
l’offerta della società “non congrua”.
Di contro, per il sindaco, l’accordo con la società privata ha
portato benefici al comune: maggiore tutela del patrimonio boschivo
comunale, maggiori entrate per le casse comunali pari a 30.000 euro
all’anno (somma che versa la Bioenergy) e due posti di lavoro. La
convenzione con l’Enel è stata approvata con i soli voti della
maggioranza mentre, voto contrario hanno espresso i due consiglieri
di minoranza.
Conclusa la discussione del secondo punto si è passati all’
approvazione, con 8 voti a favore e 2 astenuti, del nuovo statuto
del Parco scientifico e tecnologico e all’unanimità la vendita suolo
comunale ad un cittadino di Carfizzi.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 5/7 Agosto 2008
CARFIZZI FESTEGGIA S. VENERANDA
Tre sono state quest’anno le giornate di festa in onore di Santa
Veneranda patrona di Carfizzi.
Una devozione che si perpetua da anni e che la gente di Carfizzi
festeggia la prima domenica di agosto. La festa di Santa Veneranda,
come quella di Santa Antonio, sono i due appuntamenti più sentiti
dalla comunità parrocchiale.
I festeggiamenti iniziati lo scorso 25 luglio con la celebrazione
della novena, si sono conclusi domenica sera con il concerto dei
‘Sonido Andino’.
Sabato pomeriggio, dopo la celebrazione della santa messa,
l’imponente statua lignea, è stata portata in processione per le vie
principali del centro piccolo arbereshe, per rientrare in tarda
serata nella chiesa madre e riprendere domenica mattina intorno alle
11.30.
Ad accompagnare la statua nei due giorni di processione la banda
musicale di Carfizzi diretta dal maestro Peppe Abate.
Al margine dei festeggiamenti religiosi, le serate di piazza ed i
festeggiamenti civili sono stati curati dal comitato feste.
Le tre giornate di festeggiamenti civili hanno visto, nella serata
di venerdì 1 agosto, l’esibizione del gruppo ‘Brasil follies’, il 2
il concerto del gruppo di musiche popolari ‘Calabria Logos’ e
domenica i ‘Sonido Andino’.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 29/31 Luglio 2008
CARFIZZI, TOPONOMASTICA IN
ARBERESHE ED ITALIANO
Nell’ottica del recupero e della valorizzazione della lingua e
cultura arbereshe, nei giorni scorsi, per la vie e le piazze del
piccolo centro albano fono, è comparsa la nuova toponomastica
bilingue, italiano e arbereshe, che sostituisce la vecchia che era
esclusivamente in italiano.
Le nuove targhe, in terra cotta, sulle quali compare oltre al nome
della via anche il gonfalone comunale e per le quali il comune ha
impegnato tremila euro del proprio bilancio, sono state sistemate su
tutto il territorio comunale, denominando non solo le vie e le
piazze ma anche i luoghi di interesse pubblico e le varie ‘jitunie’
(rioni).
Una caratteristica, questa della toponomastica bilingue, presente in
tutti i paesi di cultura arbereshe della Calabria.
Soddisfatta per la nuova toponomastica il sindaco Caterina Tascione:
“C’è tanta soddisfazione per questa nuova toponomastica bilingue
perché rafforza ancora di più la nostra identità di comunità di
lingua e cultura arbereshe”.
Per la traduzione delle varie vie, si è ricorso alla bravura ed
all’impegno degli alunni della quinta elementare del plesso di
Carfizzi, seguiti e coordinati dalle maestre Marianna Leonetti e
Maria Costantino. I ragazzi, infatti, durante l’anno scolastico
hanno dedicato parte del loro tempo ‘a dare i nomi’ alle vie del
loro paese.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 29/31 Luglio 2008
CELEBRAZIONI DI SANTA VENERANDA
TRA MOMENTI RELIGIOSI E FESTE CIVILI
Sono iniziati venerdì scorso, con l’inizio della novena, i
festeggiamenti in onore di Santa Veneranda patrona di Carfizzi.
Il programma, curato dal comitato feste e dal parroco don Vincenzo
Ambrosio, quest’anno prevede tre giorni di festeggiamenti civili e
due religiosi.
I festeggiamenti civili iniziano l’1 agosto, con l’esibizione del
gruppo di ballo latino americano ‘Brasil follies’. Il 2 pomeriggio
alle 18 la statua, lascerà la chiesa madre per essere portata in
processione per le vie principali del paese. Alle 22 di sabato 2
agosto, concerto del gruppo di musiche popolari ‘Calabria logos’.
Domenica 3 alle 10 celebrazione della santa messa e prosecuzione
della processione, alle 22 esibizione dei ‘Sonido andino’. Le due
giornate di processione saranno allietate dalla banda musicale di
Carfizzi diretta dal maestro Peppe Abate.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 22/24 Luglio 2008
Presentata la quattordicesima
edizione della manifestazione
promossa dal comune in occasione del mese di agosto
FESTA DEL RITORNO, CONTENITORE DI
CULTURA E DIVERTIMENTO
La presentazione, lo scorso 19 luglio, delle nuove associazioni,
(Croce rossa, Avis e Pro-loco) ed il concerto della band
‘Per…Bacco’, ha dato il via alla quattordicesima edizione della
ormai storica ‘Festa del ritorno, te hora in festa’.
L’estate carfizzota dal 1995, anno in cui un gruppo di emigrati
diede vita all’iniziativa, è animata da questo ‘contenitore’
socio-culturale-sportivo-musicale.
La manifestazione, organizzata dal comune in collaborazione con il
contributo della Provincia di Crotone, la Comunità montana, la
Pro-loco, il coordinamento emigrati e le associazioni Croce rossa ed
Avis, anche quest’anno prevede una serie di appuntamenti che vanno
dallo sport al divertimento, alla cultura.
Venerdì 25 luglio alle ore 18, da largo Skanderberg partirà la
storica ‘Corri il verde’. In serata premiazioni ed intrattenimento
musicale con l’associazione Promelissa.
Il 6 agosto è dedicata al connubio arte/tradizioni culinarie. Nei
vicoli dei rioni Palacco e Vascialia, a partire dalle 21, ‘Cena
sotto le stelle te vjnellet e Pallakut e Vasciallis’ e mostra di
quadri di artisti locali.
Il terzo raduno bandistico è previsto, invece, per sabato 9 agosto a
partire dalla 16,30. Il giorno seguente, alle ore 17 in piazza
Tassone, si celebreranno i dieci anni di vita della locale banda
musicale.
Lunedì 11 i giovani cantautori di Carfizzi, con la partecipazione
del maestro Giovanni Pollizzi, presentano ‘ky do buke’.
Alle 18 di martedì 12 partirà la prima edizione della ‘Maratona per
Francesco’. Alle 21 presentazione dell’Avis ‘Francesco Claudio
Basile’ e tavola rotonda sull’importanza della donazione del sangue.
Il 14 agosto in piazza Tassone dalle 21 in poi spettacolo
‘Amministratori allo sbaraglio’.
Sono previste inoltre due gite una per il 28 luglio destinazione
Lecce e l’altra per gli anziani ma la cui data è ancora da decidere,
come da decidere è la data per l’esibizione della compagnia teatrale
‘Krimisa’ di Cirò Marina.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 22/24 Luglio 2008
AVIS CARFIZZI, RACCOLTE 27 SACCHE DI SANGUE
Ventisette sono state le sacche di sangue raccolte durante la
giornata del donatore dello scorso 19 luglio, organizzata dalla
sezione Avis 'Francesco Basile' di Carfizzi.
Una raccolta record per la giovane associazione del piccolo centro
arbereshe del crotonese, nata ufficialmente solo sette mesi fa, ma
già ‘iperattiva’.
Una giornata alla quale hanno lavorato con impegno e passione
volontari e responsabili dell’ente ed alla quale ha risposto
positivamente la comunità carfizzota. Tanti sono stati i giovani che
hanno donato, tra di loro molti figli di emigrati. Tra i donatori
anche il parroco della piccola comunità, amministratori e
consiglieri comunali.
Intanto, l’Avis ‘Francesco Basile’, oltre ad organizzare le giornate
del donatore, per il pomeriggio del 12 agosto ha organizzato la
prima ‘Maratona per Francesco’, in memoria del giovane Carfizzoto
che un anno fa perse drammaticamente la vita. A seguire, in piazza
Immacolata, una tavola rotonda con a tema ‘L’importanza della
donazione’ alla quale prenderanno parte il dottor Astorino, il
presidente provinciale Avis Franco Rizzuto, operatori e volontari
dell’associazione.
Soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa gli organizzatori ed
il presidente dell’Avis carfizzota Emma Peluso. “I cittadini di
Carfizzi ancora una volta hanno dimostrato forte interesse per
questo tipo di iniziative”, ha detto la presidente. “Siamo molto
soddisfatti per il numero di sacche raccolte. Un buon numero per una
piccola comunità come la nostra ma, puntiamo a fare meglio nelle
prossime giornate”. Carfizzi, con l’iniziativa di sabato scorso ha
dimostrato ancora una volta che in questo piccolo centro dell’alto
crotonese e tra i suoi cittadini un ‘cuore solidale’, in termini di
solidarietà non si smentisce.
La prossima giornata del donatore è prevista per il 16 agosto e si
svolgerà nei locali della casa canonica.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 15/17 Luglio 2008
Carfizzi, l'opposizione chiede di
revocare la gestione
SULLA VICENDA SOAKRO E' SCONTRO IN CONSIGLIO
Giovedì 10 luglio, dopo due sedute andate deserte, il consiglio
comunale del centro arbereshe ha discusso sette punti all’ordine del
giorno.
Votato all’unanimità il primo punto riguardante il verbale della
seduta precedente, si è passati a discutere il secondo: ‘bollette
Soakro’. Un argomento che si sarebbe dovuto discutere lo scorso 31
maggio, in un consiglio comunale straordinario richiesto dalla
minoranza, ma andato deserto per mancanza di numero legale.
La questione ‘Soakro’, a Carfizzi, da quando sono arrivate le prime
bollette aumentate di oltre il 70%, sta appassionando non poco i
cittadini che, nonostante tutto ed a malincuore, l’acconto 2008 per
il servizio idrico lo hanno già pagato o lo stanno pagando.
Ad aprire la discussione sull’argomento è stato il primo cittadino
Caterina Tascione, che ha sostenuto di aver fatto “tutti i dovuti
passaggi” e che si sta impegnando, in sede di conferenza dei sindaci
della Soakro, a rivedere le tariffe. “Durante l’assemblea su acqua,
energia e rifiuti, svolta nei giorni scorsi, ha detto la Tascione,
sono intervenuta ed ho posto all’attenzione dei presenti e del
presidente della provincia Iritale la questione delle tariffe
dell’acqua troppo elevate. Ho chiesto che queste vengano ridotte. La
risposta che ho avuto è l’impegno del presidente di convocare i
sindaci per ridiscutere tutta la situazione”.
Sulla questione tariffe il sindaco ha rilevato che rispetto al
passato una riduzione c’è già stata: “Nel 2000 la conferenza dei
sindaci aveva deciso che la tariffa media doveva essere di 1 euro e
27 centesimi, ora è di 1,04. Importo che considero ancora alto”.
La Tascione nel suo intervento ha ripercorso le tappe della nascita
dell’Ato e del gestore unico del servizio idrico ‘Soakro’. “Al posto
mio, ha concluso, se ci fosse stato qualcun altro avrebbe fatto la
stessa identica cosa. Non ho fatto nessun torto alla popolazione.
Non ho venduto l’acqua, bene essenziale, a nessuno”.
Sull’argomento, per la minoranza, è intervenuto l’ex primo cittadino
Nello Alfieri che rivolgendosi al sindaco ha detto: “Sulla questione
acqua siamo alla confusione totale. Siamo allo stesso punto di tre
mesi fa”.
Per Alfieri bisogna tornare alla gestione comunale del servizio
idrico, perché la legge lo consente.
“Carfizzi aveva le tariffe più basse del crotonese ed un servizio
efficiente. Con la Soakro le tariffe sono aumentate e continueranno
ad aumentare nei prossimi anni, perché è una società e dovrà
pareggiare il bilancio. Non solo, per effettuare interventi di
miglioramento del servizio idrico sul territorio, dovrà accedere a
mutui”.
L’ex sindaco ha concluso l’intervento rivolgendosi a tutti i
consiglieri comunali chiedendo il recesso dalla Soakro e tornare
alla vecchia gestione: “Riteniamo, che da questa situazione si può e
si deve uscire. Torniamo alla gestione comunale del servizio. Il
consiglio ed i consiglieri riflettano”.
Prima di concludere Alfieri ha annunciato, nel caso in cui la
gestione dovesse rimanere al gestore unico, una raccolta di firme
per la proposta di referendum comunale così come previsto da statuto
ed ha chiesto di mettere ai voti la proposta di recesso dalla Soakro.
Una richiesta respinta dalla maggioranza che ha indotto tre
consiglieri di minoranza, Nello Alfieri, Michele De Paola e Giuseppe
Affatato, ad abbandonare l’aula. “La nostra proposta può anche non
essere approvata, hanno detto uscendo dall’aula. Non capiamo perché
non possa essere messa ai voti”.
Sull’argomento sono da registrare anche gli interventi
dell’assessore Caterina Alfieri, dei consiglieri di minoranza
Giuseppe Affatato e Michele De Paola e dei cittadini presenti tra il
pubblico, che non hanno risparmiato critiche sia alla scelta di
affidare il servizio al gestore unico che allo stesso gestore “poco
efficiente”.
Dopo circa un’ora e mezzo di discussione e la presenza in aula dei
soli consiglieri di maggioranza, si è passati a discutere ed
approvare, all’unanimità, tutti gli altri punti: approvazione del
conto consuntivo per l’esercizio finanziario 2007; l’aggiornamento
dei residui attivi e passivi al bilancio di previsione 2008;
l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e variazione al bilancio
esercizio finanziario 2008; richiesta al governo per la modifica del
decreto legge 93 del 27 maggio 2008 e ripristino dei fondi destinati
alla Calabria ed alla Sicilia per opere infrastrutturali; adesione
al distretto agro-alimentare di qualità della provincia di Crotone.
Argomenti questi che hanno visto la relazione del ragioniere
comunale Francesco Tocci e l’intervento del vice sindaco Marianna
Leonetti, critica con l’opposizione per essersi allontanata
dall’aula.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 15/17 Luglio 2008
Licenza media per 7 giovani
immigrati ospiti del centro Asilo di Carfizzi
QUEL DIPLOMA CHE VALE UN FUTURO
PER AMEH ED I SUOI SEI COMPAGNI
Sono stati ben sette i ragazzi del centro di accoglienza per
immigrati 'Asilo' di Carfizzi, che hanno conseguito il diploma di
licenza media.
Un traguardo importante coronato venerdì scorso con la consegna dei
diplomi da parte della dirigente dell'istituto 'Casopero' di Cirò,
Marina Rita Anania.
Un momento, quello della consegna degli attestati, vissuto dai
giovani immigrati, che, per l'occasione, erano accompagnati da
alcuni responsabili del progetto e dalle componenti l'equipe, con
grande entusiasmo e tantissima emozione.
“Al momento della consegna ero emozionato, dice il giovane togolese
Ameh. Con il conseguimento del diploma ho raggiunto un grande
traguardo”. Ameh è orgoglioso e lo si capisce da come parla: “Se
posso voglio continuare a studiare. Voglio continuare la mia
istruzione, ma se non mi è possibile voglio utilizzare la licenza
per trovare un lavoro”.
Ameh 'custodisce' il suo attestato all'interno di una cartellina e
cerca di stropicciala il meno possibile e la esibisce con orgoglio.
Per l'afgano Abeeb il conseguimento della licenza media è importante
per il suo futuro. “Il diploma di terza media mi può aiutare ad
inserirmi nel mondo del lavoro. Ora ho un titolo di studio valido.
Pure io al momento della consegna ero emozionato”. Anche il suo
connazionale Jawid è soddisfatto per aver conseguito la licenza:
“Sono contento ora spero di poterlo utilizzare per la ricerca di un
lavoro”.
Sadiiq, altro diplomato, la mattina dopo il ritiro dell’attestato ha
telefonato al nonno in Afganistan. “Quando gli ho detto che avevo
superato gli esami, racconta, era contento. Mi ha detto, che se ho
la possibilità devo continuare a studiare, perchè con lo studio
posso aiutare altre persone. Io ho voglia di continuare, ma voglio
anche trovare un lavoro”.
Per conciliare le due cose, il giovane afgano ha un'idea: la mattina
andare a scuola ed il pomeriggio a lavoro, “cosi posso fare tutte e
due le cose” dice.
Gli altri tre ragazzi che hanno conseguito la licenza sono Shirazu,
Isham e Baha.
Nelle parole dei giovani immigrati la voglia di integrarsi è tanta.
Sono fieri per aver raggiunto un “importate traguardo della loro
vita”.
Soddisfazione per il conseguimento del diploma e per il lavoro
svolto dalle insegnanti e dai ragazzi, hanno espresso anche la
dirigente ai servizi sociali della provincia di Crotone, ente al
quale è stato finanziato il progetto, Domenica Cerrelli e
l’assistente sociale dell’ente intermedio, che segue giornalmente i
giovani immigrati, Filomena Foresta.
Un obiettivo raggiunto dai ragazzi grazie al continuo e puntiglioso
lavoro della giovane insegnante Vanda Tascione che per un anno,
aiutata dall'educatrice Elena Mancuso e dalla sociologa Maria Laura
Caligiuri, ha lavorato alla preparazione dei ragazzi.
“Fin dal primo momento i ragazzi sono stati entusiasti, dice
l'insegnante. Hanno partecipato attivamente a tutte le attività
svolte. Durante il corso di alfabetizzazione hanno dimostrato
impegno, volontà e voglia di fare. Si percepiva subito che in loro
c'era tanta voglia di apprendere”.
Un ruolo nella preparazione dei ragazzi hanno avuto anche le
responsabili dell'associazione Anfe (associazione nazionale famiglie
emigrate) di Cirò Marina Berenice Russo e Dina De Marco, che da anni
lavorano all'integrazione ed istruzione di giovani e famiglie di
immigrati.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 4/7 Luglio 2008
Sul 'ripescaggio' in extremis di
Carfizzi
TASCIONE SODDISFATTA: MA ADESSO
SERVONO COMPETENZE E RISORSE
I comuni di Carfizzi e San Nicola dell’Alto faranno parte della
nuova Comunità montana.
I due comuni arbereshe, precedentemente esclusi, grazie al
recepimento dell’emendamento proposto dal consigliere regionale
Salvatore Lucà ed all’impegno dell’assessore regionale Francesco
Sulla, sia durante il dibattito in aula quando l’assessore alle
attività produttive ha sostenuto l’emendamento presentato dal
consigliere cosentino di origini arbereshe Damiano Gagliardi.
Soddisfazione, per la modifica della proposta di legge iniziale e
quindi il reinserimento di Carfizzi all’interno del nuovo ‘assetto’
dell’ente montano, ha espresso il sindaco della comunità arbereshe
Caterina Tascione.
“Quando abbiamo saputo che Carfizzi era stata escluso dal riordino
delle Comunità montane, fin dal primo momento mi sono prodigata,
attraverso il consigliere regionale onorevole Lucà, ad inviare una
lettera al presidente Loiero, dove manifestavo il mio disappunto per
quanto riguardava l’esclusione del mio paese in seno alla nuova
Comunità montana”.
Per il primo cittadino di Carfizzi, l’esclusione del suo comune
dalla nuova comunità non era giustificata. “Carfizzi, ha proseguito
la Tascione, è un paese montano e quindi deve far parte della
Comunità montana. La mia richiesta, grazie agli emendamenti
presentati dai consiglieri regionali Lucà e Guagliardi è stata
accolta. Dell’ingresso di Carfizzi nella nuova Comunità montana sono
contenta. Far parte dell’ente montano ci consente di coordinarci con
gli altri comuni dell’entroterra crotonese ed in particolare quelli
di origine arbereshe come il nostro”.
Dopo il riordino istituzionale, il sindaco di Carfizzi si augura
anche un riordino delle competenze “Ora è importante che ai nuovi
enti vengano trasferite anche nuove competenze e maggiori risorse
economiche”.
Per l’assessore uscente della Comunità montana di Perticaro e
carfizzoto Andrea Amodeo il reinserimento di Carfizzi nella nuova
comunità “E’ importante perché siamo un comune montano e
svantaggiato”. Così come il sindaco Tascione, Amodeo auspica che il
nuovo assetto porti agli enti montani “Nuove deleghe e nuove risorse
economiche. Perché solo con il trasferimento di nuove competenze e
risorse finanziarie si può realmente lavorare alla promozione ed
allo sviluppo del territorio montano”.
Michele Abate
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